Le malattie esantematiche sono una problematica all’ordine del giorno in questi mesi freddi. Tra quelle più diffuse, e che dunque destano maggiore preoccupazione ai genitori si annoverano morbillo, rosolia, parotite e varicella.

La pericolosità di questi quattro “nemici” della salute è molto spesso oggetto di polemiche. Possiamo dire che grazie allo sviluppo e alla diffusione dei vaccini, l’incidenza delle malattie infettive in generale è estremamente ridotta rispetto al passato.

Grazie ai progressi in campo medico la maggior parte delle malattie infettive, e tutte le malattie esantematiche, se curate nel modo più adeguato sono a decorso completamente benigno.

 

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Ma allora morbillo, rosolia, parotite e varicella sono davvero malattie tanto pericolose?

E perché bisogna preoccuparsi se sono quasi del tutto scomparse?

Analizziamo però quali sono i sintomi di queste quattro malattie.

Sono sicuramente tutte caratterizzate dalla comparsa di un esantema, ovvero delle eruzioni cutanee. Queste ultime possono essere variabili in base alla malattia considerata: il morbillo e la rosolia sono caratterizzate da eruzioni cutanee maculo- papulose di colore rosso cupo; la varicella è caratterizzata da un rash cutaneo vescicolare.

Tutte queste malattie presentano  sintomi generali che le accomunano, come tosse, febbre, prurito a livello delle eruzioni cutanee, astenia, nausea. Hanno un periodo di incubazione che può variare da cinque o dieci giorni nel caso del morbillo, a circa due settimane nel caso della varicella. Trattandosi di malattie infettive è opportuno che la persona affetta resti isolata rispetto ai soggetti sani, allo scopo di evitare la diffusione del virus.

Ma perché allora queste malattie destano così tanta preoccupazione? Perché esse sono causate da virus, e contro i virus non esistono antibiotici.

I vaccini contro morbillo, rosolia, parotite e varicella ad oggi sono ampiamente utilizzati ed hanno anche un elevato livello di sicurezza. Un loro utilizzo nella popolazione potrebbe aiutare a debellare completamente i virus responsabili della malattia. Ma purtroppo non tutti i genitori preferiscono vaccinare i loro bambini in quanto non conoscono il giusto rapporto tra costo e beneficio. Tali vaccini non mostrano effetti collaterali, o comunque i casi in cui essi si presentano sono estremamente rari, molto di più rispetto ai benefici che essi apportano.

Bisogna anche dire che morbillo, rosolia, parotite e varicella possono essere molto più pericolose se contratte in fase adulta, soprattutto per le donne in gravidanza, in quanto tali virus hanno la capacità di attraversare la barriera placentale arrecando così gravi danni al feto. Fortunatamente il nostro organismo, grazie alla produzione di specifici anticorpi, conserva la memoria di un avvenuto contagio, per cui non possiamo ammalarci due volte di una stessa malattia infettiva. E anche gli anticorpi riescono ad attraversare la barriera placentale nel caso di una donna in gravidanza ed essere trasmessi al bambino, proteggendolo.

In ogni caso trattandosi di malattie infettive, dunque contagiose, ed anche pericolose, è necessario informarsi e avere ben chiare tutte le spiegazioni del caso, fornite dai medici specialisti, in modo da prendere le più giuste decisioni in merito al corretto comportamento da applicare.

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