Il lupus eritematoso sistemico o LES.

Purtroppo ad oggi malattie di ogni tipo, con le più svariate ed a volte ignote cause colpiscono l’uomo ogni giorno. Alcune di esse sono ormai ben note e diffuse nella popolazione, altre per fortuna lo sono meno. Si tratta di malattie meno conosciute dalle persone in quanto meno comuni, ma allo stesso tempo ben risapute in campo in campo medico scientifico. Una di queste è il lupus eritematoso sistemico.

Il lupus eritematoso sistemico, o LES, è una malattia autoimmune, infiammatoria cronica. Una malattia viene definita autoimmune quando è causata da deficit del sistema immunitario, il quale produce anticorpi che attaccano le stesse strutture presenti nell’organismo. Si tratta di una patologia comune nelle giovani donne, il cui picco d’incidenza si osserva tra i 15 e 40 anni. In genere si manifesta con una percentuale che varia da 10 a 120 casi su 100000 individui.

Per quanto riguarda il quadro clinico generale possiamo dire che si tratta di una malattia caratterizzata da manifestazioni cliniche molto eterogenee, il cui decorso si caratterizza per l’alternanza di fasi di attività e fasi di remissione. Le manifestazioni cliniche sono numerose e la severità della malattia è molto variabile. I sintomi più comuni si manifestano a carico di svariati organi ed apparati, rendendo la malattia estremamente variabile e compressa. Le prime sono manifestazioni cutanee, ma la malattia può incidere sul sistema muscoloscheletrico per la presenza di artriti. Ancora i reni possono essere organi coinvolti, sistema nervoso centrale e periferico, apparato respiratorio, circolatorio.

lupus eritematoso sistemico - bioiris®La sopravvivenza al lupus eritematoso sistemico a 10 anni è del 90% circa. E purtroppo le cause più frequenti di morte sono rappresentate nei primi 5 anni di vita, dalle infezioni secondarie causate dalla terapia immunosoppressiva. Mentre nelle fasi più avanzate della malattia da eventi cardiovascolari, da tumori e dal danno accumulato nel corso del tempo. È importante dire però che nel corso degli ultimi 50 anni la prognosi dei pazienti affetti da lupus eritematoso sistemico è cambiata in modo radicale, con un incremento notevole della sopravvivenza, fino all’80-90%.

Nel 1982 l’ ACR (American College of Rheumatology) ha individuato una serie di 11 criteri utili alla diagnosi del LES. Tali criteri risultano essere validati da trials clinici universali, e per la diagnosi della malattia è necessaria la presenza di almeno 4 su 11.

Il lupus eritematoso sistemico è una malattia molto complessa, e che in generale può coinvolgere differenti organi e tessuti, di conseguenza non esiste una sola terapia, ma le terapie sono varie e devono adattarsi alla persona affetta, alla severità delle singole manifestazioni e alla gravità della malattia.

 

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